Il territorio delle Cinque Terre


Sestri Levante, a metà strada tra Portofino e le Cinque Terre, si offre come buon punto di partenza per piccole crociere e gite verso queste bellissime terre, che in pochissimo tempo completano e fanno gustare le bellezze infinite della Riviera di Levante. L´Albergo Marina di Sestri Levante è ubicato a circa 5 minuti di cammino dalla stazione. I treni, che insieme al battello sono i mezzi di trasporto più consigliati per arrivare alle Cinque Terre, giungono da Sestri Levante a Monterosso in meno di 20 minuti


Le Cinque Terre, riconosciute dall´Unesco come ˜Patrimonio Mondiale dell´Umanità%uml;, sono dal 1997, su istituzione del Ministro dell´Ambiente, ˜Area Naturale Marina Protetta¨ e ˜Parco Nazionale"dal 1999. Nel corso dei secoli i confini delle Cinque Terre sono stati indefiniti; a tutt´oggi molti indicano con tale nome il territorio compreso tra Levanto e l´Isola del Tinetto, ma i più attribuiscono il nome alla più ristretta zona che va da Punta Mesco a Punta del Persico, che racchiude come in un abbraccio i 5 famosi Borghi di Monterosso al Mare, Vernazza, Coniglia, Manarola e Rio Maggiore. Anticamente sito selvaggio e coperto da un folto manto boschivo, le Cinque Terre sono state modificate dal sapiente lavoro dell´uomo, che ha sfruttato la coltivazione del terreno con il sistema dei terrazzamenti e la costruzione di muretti a secco realizzati con sassi di arenaria, sovrapposti senza alcun materiale di coesione. A tale riguardo è interessante scoprire tutta la fatica di questi uomini sconosciuti che hanno contribuito a creare questo fantastico luogo in alcuni murales visibili nelle stazioni di Vernazza e Rio Maggiore, realizzati da Silvio Benedetto.

sistema deflussi idrici e muretti a secco tipico terreno a terrazzamento

La zona gode di ottimo clima, ma è soprattutto conosciuta per i suoi famosi vini che portano il suo nome. Famosi fin dall´antichità e ricordati dal Boccaccio, dal Petrarca, dal Carducci e dal Pascoli, i vini delle Cinque Terre sono ottenuti dai vitigni Albasola, Rossese, Vermentino, Tubbiano e allevati in bassissimi pergolati per difenderli dal vento marino. Sono di due qualità: quello secco di Corniglia e quello passito, detto Sciacchetrà, che è anche il vino più antico e raro della Liguria e che viene lasciato fermentare fino a primavera nella botte, per poi essere commercializzato dopo due o tre anni dalla vendemmia. Non di meno è l´olio e le coltivazioni biologiche dei limoni, che danno un ottimo limonino e una speciale marmellata. Il Parco ha avviato la coltivazione della lavanda e la produzione di alcuni profumi. Ottimi i pomodori, i peperoni, la rucola e il basilico, che dà un ottimo pesto. La ricchezza della vegetazione delle Cinque Terre regala poi la produzione di miele di acacia, di castagno e di macchia mediterranea. Degna di menzione è inoltre la pesca delle acciughe, pescate e conservate soprattutto a Monterosso al Mare, che rimangono da sempre il piatto tradizionale delle Cinque Terre. Ma queste stupende terre sono rinomate soprattutto per i loro sentieri che si snodano lungo bellissimi siti di grande valenza turistica, il più frequentato dei quali è ˜il sentiero azzurro¨, che in sole quattro ore e mezza collega i cinque paesini caratteristici delle Cinque Terre, l´ultimo tratto del quale, tra Manarola e Rio Maggiore, è il famoso ˜sentiero dell´amore¨, che offre mezz´ora di panoramica passeggiata a picco sul mare. Di notevole interesse è anche il "sentiero dei santuari", che regala una meravigliosa gita a carattere mariano.